Da sempre protagoniste della storia dell’arte, le copie d’autore, definite anche falsi d’autore, vivono una rigogliosa espansione.
É una tendenza che non è solo moda, ma incontro tra senso estetico e contenuto economico.
Infatti, clienti raffinati ed aziende di grande successo arricchiscono sempre più le loro pareti con falsi d’autore.
Come anche prestigiose strutture alberghiere, che decidono di accogliere ospiti e visitatori in hall e camere trasformate in vere e proprie gallerie d’arte.
I Falsi d'autore in italia esistono e sono regolamentati con una apposita legge.
Si possono realizzare e commerciare le repliche di dipinti di grandi artisti, purché le loro dimensioni siano differenti dall'originale di almeno 5 cm.
I dipinti devono essere accompagnati da un certificato che attesta le origini di ogni quadro, che sono falsi d'autore e sono riprodotti alla maniera dell’originale.
Secondo la legge del diritto d'autore, è possibile copiare solo quadri di un artista deceduto da almeno settant'anni; in assenza di eredi, le cosiddette "royalties" divengono competenza del Ministero dei Beni Culturali.
Intorno agli anni ottanta, la domanda era indirizzata sui falsi d'autore di Van Gogh, che ha avuto un notevole incremento a partire dalla vendita all'asta dei suoi Girasoli (Christie's New York)(definito un falso, secondo un'esperta, 10 anni dopo) e degli Iris (Sotheby's Londra) nel 1987. Nel corso degli anni '90, la richiesta si è spostata sulle copie di Monet, Renoir, Sisley, Manet, Modì, Picasso, Matisse e Gauguin, ed il 1998 è stato il periodo d'oro di Cezannè, Tamara De Lempicka e Klimt.
Tendenzialmente, oggi, tra i falsi d'autore più richiesti, oltre ad opere di questi artisti si aggiungono opere di Bouguereau, Modigliani, Waterhouse, e poi i fiamminghi, senza dimenticare i sempre quotati maestri del Rinascimento ed i Caravaggeschi.
Insomma, in generale, dal quattrocento all'ottocento, fino ai primi del novecento. Le richieste di falsi d’autore vengono influenzate anche dai furti dei quadri dai musei; infatti, quando viene trafugato un dipinto, gli specialisti si mettono subito all'opera per riprodurne una copia.
"Gli autori sono i cosiddetti copisti. I loro dipinti si chiamano anche "autentici veri falsi d’autore".
Visitando una mostra di bravi copisti di opere di Van Gogh, Monet, Gauguin, Klimt, ecc. per l’appassionato questi sembrano originali. I laboratori che eseguono falsi d’autore sono formati da pittori, alcuni specializzati, altri con delle capacità simili ai loro illustri predecessori, che riescono a fare copie pari all’originale.
Il maestro copista può aver studiato così a lungo ed a fondo il pittore che riproduce, da essere in grado di far emozionare l'osservatore nello stesso modo, sprigionando la medesima forza espressiva dell'originale.
Nel passato molti artisti hanno copiato opere di altri colleghi pittori, da ricordare, lo stesso Van Gogh che ridipinse più volte le sue stesse opere. De Chirico, addirittura autore di una originale declinazione delle sue opere, diceva che esistono: i veri veri, i veri falsi, i falsi veri e i falsi falsi.
A farsi prendere dalla voglia di arte sono stati nomi del jet-set e del cinema internazionale, da Roger Moore al sultano del Brunei, da Sophia Loren a Julia Roberts, e tanti altri. Anche il mondo della politica italiana non è rimasto immune, ma anzi pare catturato dall' appassionato "Bacio" di Klimt.
Impazza una nuova passione: quella di donare o farsi regalare autentici "falsi d'autore", Leonardo, Van Gogh, Monet, Renoir, Klimt... (per matrimoni nelle liste nozze, bomboniere d’arte oltre che arredare gli spazi e gli ambienti con stile raffinatezza ed eleganza).
Questo fenomeno di successo è legato al fatto che gli originali sono nei musei o appartengono a collezioni private, e quando è possibile comprarne qualcuno i costi sono proibitivi.
Inoltre, l’arte contemporanea ha un linguaggio sempre più sofisticato e la moltitudine non riesce più a dialogare con l’arte: il passato è più sicuro perché "affermato".
Incredibili cifre sono state battute per quattro dipinti, dopo che nel 2006 il magnate dei cosmetici Ronald Lauder aveva pagato 135 milioni di euro per il "Ritratto di Adele Bloch Bauer I" di Gustav Klimt. Due dipinti di Picasso, il "Muchaco con pipa" (104,1 milioni di dollari, nel 2004) e "Dora Maar con gatto" (95,2 milioni di euro, nel 2006).
Il mercato della copia sta attraendo sempre più anche architetti e interior designer, in quanto i falsi d'autore si sposano alla perfezione con gli arredi da loro proposti, dal classico al moderno.
Insomma, un fenomeno di successo e nuova tendenza d’arredo che appaga i desideri di una clientela raffinata, le esigenze del mondo delle imprese e delle più prestigiose strutture alberghiere.
La casa (gli ambienti che viviamo) è senz'altro il luogo dove ogni cosa, anche il particolare, parla di chi ci vive. Anzi, sono proprio i particolari che, oltre a rendere la casa accogliente ed armoniosa, raccontano della vita, delle esperienze e della personalità di chi la abita.